Dopo i disordini di gennaio i riflettori sull’area si sono spenti. «Ma la violenza ha aggravato le diseguaglianze», dice padre Guido Trezzani, nel paese da 26 anni
Tra i cinque nuovi membri non permanenti del massimo organismo Onu entra il Kazakhstan di Nazarabaev. Ricco produttore di gas e petrolio nel Caucaso, con un presidente che è tuttora l’ex segretario del partito dell’era sovietica. E un pedigree sui diritti umani non proprio raccomandabile