È stata soprannominata la “Erin Brockovich dell’Africa orientale” per le sue battaglie ambientaliste. Più volte arrestata dalle autorità, Phyllis Omido è stata insignita del Goldman Environmental Prize
Chiudere o non chiudere, questo è il dilemma. Sono anni che la decisione di svuotare Dadaab, il più grande campo di rifugiati al mondo, continua a rimbalzare da una parte all’altra senza trovare una soluzione. Un gioco alquanto brutale per gli oltre 300 mila profughi, in maggioranza somali, alcuni dei quali residenti nel campo dal 1992.
È quella raccolta, riciclata e riutilizzata da un giovane imprenditore keniano che ha saputo unire l’attenzione per l’ambiente alla possibilità di fare impresa, realizzando cose utili e dando lavoro ad altre persone
Cresciuto a Nairobi, in uno dei più vasti slum d’Africa, oggi Kennedy Odede è il leader di un’associazione locale che vuole cambiare il volto e la reputazione di Kibera. Dal di dentro
La Chiesa cattolica del Kenya ha scelto una donna a rappresentarla nell’organismo che dovrà selezionare la commissione elettorale. Ecco perché è una scelta importante.
Tegla Loroupe è stata una leggenda mondiale di maratona ma oggi l’atleta kenyota è in prima linea per il riconoscimento dei diritti umani e della pace. La prossima estate porterà ai Giochi olimpici di Rio otto atleti rifugiati dando loro, passando dalla pista, una speranza di dignità.
È un piccolo ospedale all’equatore. Ma è anche un grande miracolo. Fratel Beppe Gaido, medico del Cottolengo, garantisce un “presidio” di sanità e umanità tra gente povera e senza diritti
In Kenya, un semplice ausilio realizzato con cartone riciclato migliora la vita di un bimbo di tre anni. Storia di un cortometraggio e di un progetto innovativo. Anche nella comunicazione.