Segnali di crisi nel secondo produttore mondiale dell’abbigliamento. Secondo i dati ufficiali nei primi dieci mesi del 2019 ben 60 aziende hanno chiuso i battenti pressate dalle guerre commerciali ma anche dall’incapacità di investire in standard di produzione più sostenibili. Le accuse dei lavoratori: «Chiude chi ha ha pensato solo ad accumulare proventi all’estero»