La combinazione tra lo sfruttamento intensivo delle acque e la scarsità di piogge monsoniche sta portando conseguenze devastanti intorno al grande fiume del Sud-Est asiatico. Sono 850 le specie ittiche a rischio mentre l’aumento della salinità nell’area del delta minacciale le immense coltivazioni di riso
Undici grandi impianti idroelettrici e 120 dighe minori in cantiere da qui al 2040. Ma come effetto collaterale si teme una drastica riduzione della produttività agricola e della sicurezza alimentare, oltre che un aumento dei livelli di povertà in un’area abitata da novanta milioni di persone
Il Mekong è l’arteria vitale del Sudest asiatico. La Cina sta portando avanti un progetto per migliorarne la navigabilità e sfruttarne le acque, che però ha contraccolpi ambientali e che allarma Bangkok.
Il tempo trascorso su un mezzo di trasporto può scorrere nell’indifferenza reciproca o trasformarsi in un’occasione imperdibile di incontro e relazione, come racconta padre Luca Bolelli, missionario del Pime in Cambogia.