Colpito a morte nello Stato del Nayarit padre Felipe Altamirano Carrillo, un sacerdote di origini indigene. E già il secondo prete ucciso in Messico dall’inizio dell’anno, il quarantacinquesimo dal 1990. Intanto spunta un video con nuove minacce a padre Alejandro Solalinde
Mentre Trump sta pianificando la costruzione del muro di separazione fra il Messico e gli Stati Uniti, c’è chi si impegna a gettare ponti di sviluppo umano. Il racconto di padre Ferdinand dalla periferia di Città del Messico.
Colpito a morte Isidro Baldenegro López, attivista della comunità degli indios Tarahumara. Anche lui – come Berta Caceres in Honduras, uccisa in marzo – era stato insignito del Goldman Environmental Prize per le sue iniziative in difesa della foresta minacciata da imprese del legname e narcotrafficanti
Il governo è sempre più staccato dalla gente, denuncia il difensore dei diritti umani padre Alejandro Solalinde, fra gli organizzatori della protesta che sta dilagando in tutto il Paese.
Minacciati dalla globalizzazione e da politiche discriminatorie, i popoli indigeni cercano oggi un riscatto. Anche nella Chiesa. Per essere veri protagonisti di un “altro mondo possibile”
Dal Messico all’Argentina, dalla Bolivia di Evo Morales al Cile di Michelle Bachelet le reazioni latino-americane alla vittoria del «candidato indesiderato» alla Casa Bianca. La grande incognita sul futuro dei rapporti con Cuba, su cui in campagna elettorale Trump è stato sibillino