La Playa con mamma Gea è diventata da luogo di morte nei naufragi a segno di accoglienza per i minori immigrati. Walter ha fondato tra i rifugiati di Bronte il gruppo Giovani per la pace. Mentre padre Mario, vincenziano, a Catania ha aperto «La Locanda», dove i migrani vivono insieme agli altri senza casa.
Dal mese di agosto la casa del Pime che custodisce la memoria di papa Giovanni XXIII ha aperto mle sue porte per accogliere, insieme alla Caritas, 63 richiedenti asilo provenienti da dieci diversi Paesi
Alla «Mission Fest» del Pime a Mascalucia (Ct) i racconti di Charlene, Sekou, Baldé. Guerre, persecuzioni religiose, viaggi inumani e un’idea sempre più concreta: i morti nelle traversate sono l’inizio doloroso di un mondo nuovo
L’emergenza va riconosciuta: nessuno può essere consegnato alla morte. Ma accogliere i profughi senza fermare le armi è quanto di più ingiusto e inopportuno si possa fare
L’Hospedaria de Immigrantes de Sao Paulo per decenni ha accolto gli immigrati italiani. Finito in abbandono è rinato grazie al Sermig di Torino e oggi dà una speranza agli africani giunti fino a qui…
«Imparare a vivere con altri, molti e diversi, non è facile e fa paura a tutti. Ma chi specula sui migranti pone una firma sotto la sua personale dichiarazione di fallimento morale e civile»
Il Mare di mezzo è da sempre luogo chiave per la storia delle civiltà, fucina di conoscenza e progresso ma anche «capace di accecare», scriveva il sociologo algerino Khaled Fouad Allam in questo intervento inviato alla nostra rivista poco prima della sua scomparsa. Delineando le sfide epocali che oggi solcano le acque del Mare Nostrum
«Non muoiono mai. Non si integrano: gli stereotipi sulla comunità cinese in Italia si sprecano. Un viaggio tra le vie di Milano alla scoperta di una presenza sfaccettata. Che va ben oltre Paolo Sarpi