Dopo un anno di cammino di preparazione, la partenza per la Sicilia: «D’un tratto, mi sono sentita impreparata e impotente, finché ho capito che la mia missione era stare accanto ai bambini e farmi guidare da loro»
Da Castel Volturno, uno spettacolo di musica, poesia, cinema e letteratura i cui protagonisti sono giovani immigrati che raccontano in prima persona perché hanno lasciato la loro terra, gli affetti, le famiglie. Un’iniziativa dell’Associazione Black and White, ora disponibile anche on line
A sedici anni lasciò l’Albania in cerca di un futuro in Italia, oggi guida l’arcidiocesi della capitale: «Furono i nonni a trasmettermi il seme della fede sotto il comunismo», racconta monsignor Arjan Dodaj, pastore di una chiesa che sta rinascendo
Dal Guatemala padre Angelo Esposito condivide un testo ricevuto da un migrante riuscito a entrare negli Stati Uniti. «Parole che esprimono che cosa c’è davvero nel cuore di chi sceglie di intraprendere questo viaggio lungo e rischioso», racconta
Che cosa spinge migliaia di persone dall’Honduras, dal Gutatemala o dal Salvador a partire con le carovane per inseguire il sogno di poter entrare negli Stati Uniti? I gesuiti del Messico e dell’America Centrale hanno provato ad analizzare le cause strutturali di questo esodo. Provando a indicare alcune risposte vere da attuare nei Paesi da cui partono i migranti
La scorsa settimana a Istanbul oltre 200 raccoglitori di rifiuti tra cui molti afghani sono stati arrestati. Molti rischiano di essere espulsi dal Paese. Un immigrato: “Facciamo questo lavoro per non dover mendicare. Dialogate con noi invece di arrestarci”
Il governo di Canberra ha siglato un’intesa per porre fine all’utilizzo dell’isola della Papua Nuova Guinea come centro di detenzione fuori dai suoi confini per i richiedenti asilo giunti via mare nel 2013. Ma non aprirà le porte nemmeno a poche centinaia di persone che di fatto sono rimaste prigioniere per 8 anni. Padre Licini: “La retorica dei barconi e dei trafficanti di persone non regge più”
Le immagini dei migranti haitiani inseguiti e frustati dalla guardia di confine americana hanno fatto il giro del mondo e non possono non interpellarci nella Giornata mondiale delle migrazioni che la Chiesa celebra domenica 26 settembre.