Grazie a un progetto della World Youth Orchestra, un gruppo di bambini orfani o abbandonati accolti dalle Missionarie della Carità ha avuto la possibilità di seguire dei laboratori di musica e canto. Scoprendo talenti e potenzialità. Ascolta anche il PODCAST
Nella provincia indiana dove le suore di Madre Teresa due anni fa finirono nell’occhio del ciclone per le accuse di traffico di adozioni trasformate dai nazionalisti indù in una campagna generalizzata e infamante, oggi -insieme al nuovo governo locale – hanno aperto una nuova mensa per i poveri che hanno perso tutto a causa del «lockdown»
L’ultima vittima della furia dei nazionalisti indù è un altro indù noto per il suo impegno in favore delle minoranze e del dialogo interreligioso. Nonostante il suo abito zafferano lo swami Agnivesh è stato aggredito da giovani legati al Bjp di Narendra Modi in quello stesso Stato del Jharkhand dove uno scandalo su un caso di traffico di adozioni è diventato un processo mediatico alle suore di Madre Teresa
L’annuncio del Vicario Apostolico dell’Arabia Meridionale, mons. Paul Hinder: «Si trova in mani sicure. Grazie a chi si è adoperato e a chi ha pregato». Padre Tom si trova a Muscat nel sultanato dell’Oman e già oggi potrebbe tornare in India, il suo Paese d’origine
A un anno dall’uccisione di quattro Missionarie della Carità e dal rapimento di un salesiano, lo Yemen continua a sprofondare in una guerra di cui nessuno parla. Viaggio in un Paese dimenticato
Diffusa la trascrizione della testimonianza di sister Sally raccolta dalle consorelle sull’agguato alle Missionarie della Carità nello Yemen. Il commando sapeva che erano in cinque e la stava cercando, ma la porta della cella frigorifera l’ha nascosta. Erano cristiani i cinque etiopi uccisi. Il Papa da tempo si informava sulla loro situazione
Dopo l’emozione per le suore di Madre Teresa ieri in un bombardamento su un mercato affollato sono morte 107 persone. Superare davvero la globalizzazione dell’indifferenza vuol dire capire che è la stessa storia. E alzare la voce anche per «quelli che non sono dei nostri»
TV2000 ha raccolto dalle Missionarie della Carità la testimonianza su una lettera scritta dalle consorelle uccise ad Aden una settimana fa: «I bombardamenti sono pesanti, il cibo sta finendo, ma noi corriamo dai nostri poveri che ci attendono sereni. Dio non può mai essere da meno in generosità fino a quando rimaniamo con Lui e i suoi poveri».