Oggi il Kenya manda in orbita il suo primo satellite che si aggiunge a quelli spediti in cielo da appena altre cinque nazioni africane. Il Paese ha sviluppato le tecnologie necessarie a realizzare il veicolo spaziale direttamente all’Università di Nairobi e ha deciso di usare i dati raccolti dal satellite per migliorare l’agricoltura nazionale. Un progetto che potrebbe essere solo il primo di molti altri voli spaziali
Anche in orbita si può pregare. A dirlo l’astronauta cattolico Mike Hopkins che si è portato la comunione in missione spaziale, ma anche ebrei e musulmani che non rinunciano ai loro riti tradizionali nemmeno a bordo dello space shuttle.