Quattro suore africane hanno ridato vita a un monastero fondato nel 1931 da un francescano francese nel Villaggio berbero di Tazert, che soffre per l’isolamento e l’arretratezza: «Siamo un’oasi di accoglienza e dialogo», raccontano. «La nostra Pasqua? Poche ma gioiose, come le donne davanti al sepolcro vuoto di Gesù!»
Il monastero dell’ex Saigon, fondato nel 1861 dalle suore di Lisieux e sopravvissuto a tante persecuzioni, resta un luogo che attrae chi ha sete di pienezza anche nel nuovo Vietnam proiettato sui mercati globali