Missionario del Pime, padre Sebastiano D’Ambra promuove da quarant’anni il dialogo interreligioso e la pace tra cristiani e musulmani a Mindanao. Domenica 7 luglio, a Conferenza episcopale fillippina gli consegna il premio intitolato a monsignor Jorge Barlin, primo vescovo locale
Una riflessione sull’attentato di domenica 3 dicembre di padre Sebastiano D’Ambra, missionario Pime nelle Filippine dal 1977 e fondatore del Movimento Silsilah. «Ancora oggi la popolazione locale continua a subire le conseguenze di quanto avvenuto sei anni fa con l’assedio della città portato dal gruppo Maute», associato allo Stato islamico. Difficile dire ora quali saranno «le eventuali conseguenze, anche sul processo di pace».
Padre Salvatore Carzedda – ucciso a Mindanao nel 1992 – aveva studiato a fondo i testi musulmani su Gesù. Indicando in un libro alcune strade per un incontro reciproco