L’isola di Basilan è diventata ostaggio dell’islamismo radicale e dei vari gruppi di matrice terroristica che, con le loro azioni armate, insanguinano il Paese. A giustificare combattimenti e rappresaglie sull’isola, però, non è tanto l’ideologia quanto il recente blocco del processo autonomista per il Sud delle Filippine a maggioranza musulmana.
Orlando Quevedo è il primo cardinale nella storia delle Filippine scelto nell’isola di Mindanao, a forte presenza musulmana. Nel suo messaggio di Pasqua ha fatto appello a tutte le persone di buona volontà a divenire costruttori attivi di pace.
Dall’Algeria suor Marta Arosio, delle Missionarie dell’Immacolata sulla coincidenza tra la festa musulmana della nascita del Profeta Mohammed e il Natale: «Certo che queste due feste e questi due personaggi non hanno lo stesso significato né occupano lo stesso posto nelle nostre rispettive religioni, ma è bello che proprio quest’anno questi due eventi possano unirci»
Padre Gabin-Eric Mbika, sacerdote di Berberati, commenta l’eredità che Francesco lascia: «Ci ha detto che cristiani e musulmani siamo fratelli. Dobbiamo smettere di farci manipolare da chi vuole usare la fede per mettere gli uni contro gli altri»
«Sono cristiano, sono prete, e vivo in un Paese musulmano. Non ho paura. Perché?». Dall’Algeria la riflessione di un missionario del Pime in queste ore drammatiche
Anche l’imam Ezzedine Elzir e il rabbino Joseph Levi al Convegno di Firenze. Con un invito molto chiaro rivolto ai delegati delle diocesi italiane: la sfida un “nuovo umanesimo” accomuna le religioni e Nostra Aetate è la sua bussola