La relazione di padre Gianni Criveller, missionario del Pime e teologo, al convegno tenuto il 10 giugno a Ducenta (Ce) nel centenario della fondazione del locale seminario missionario
Di etnia karen e kayan avevano terminato da due anni il Seminario minore a Leiktho ma non potevano recarsi a Yangon per la teologia a causa del conflitto provocato dal colpo di Stato dei militari. Ora potranno proseguire la loro preparazione al sacerdozio a Monza insieme ai futuri missionari dell’istituto. “Passavamo le giornate a lavorare nei campi, a pregare e giocare. Ora avremo un’occasione unica per crescere”.
I media non ne parlano più, ma la situazione nel Paese peggiora di giorno in giorno. Il Pime ha aperto un Fondo di emergenza per sostenere le realtà cristiane che stanno accogliendo decine di migliaia di sfollati
Una tragedia senza fine per le popolazioni locali e le comunità cattoliche alle prese con le violenze dei militari che hanno spazzato via la democrazia. Il 15 febbraio una veglia di preghiera e solidarietà ad Agrate, da dove partì per la Birmania il beato Clemente Vismara. Dal Centro Pime una raccolta fondi per l’assistenza alle migliaia di sfollati delle diocesi di Taungoo e un Taunggiy
Inizia questo mese una nuova rubrica a firma di padre Marco Ribolini, missionario del Pime a Mae Suai, che, in occasione della nostra Campagna annuale dedicataalla Thailandia, ci racconterà i tanti volti di un Paese affascinante quanto complesso.
Non se ne parla più, ma la situazione in Myanmar si aggrava di giorno in giorno. Come testimoniano le Suore della Riparazione birmane che, dentro e fuori il Paese, danno voce al dramma della loro gente. E che mercoledì 10 novembre porteranno questo grido al Centro Pime di Milano in una serata speciale per riaccendere i riflettori su questa crisi dimenticata
In Myanmar è morto mons. Matthias U Shwe, il primo successore del vescovo-pioniere padre Gobbato in una delle Chiese locali fondate dal Pime. In oltre 25 anni alla guida dell’arcidiocesi di Taunggy si è speso in maniera particolare per le popolazioni kayan, anche attraverso la nascita di associazioni e congregazioni religiose locali