Da capitale della violenza a Paese più sicuro del continente: ma dietro al “miracolo” del presidente Bukele, rieletto a febbraio, c’è il mancato rispetto dei diritti umani.Il racconto di padre Roberto Maestrelli, missionario a fianco dei migranti
Il Presidente Bukele aveva promesso ai salvadoregni di eliminare le bande criminali che da trent’anni controllavano il Paese. Ma adesso è lo Stato a perpetrare violenze: 78 mila arresti, migliaia di sparizioni forzate e morti nelle carceri sovraffollate. A rimetterci, molti cittadini innocenti