Il premio 2020 per il giornalismo investigativo a un’inchiesta del New York Times che ha svelato come dietro uno dei simboli della Grande Mela si nascondesse una truffa speculativa identica alla bolla immobiliare che nel 2008 innescò la crisi finanziaria globale. Un meccanismo che ha arricchito società finanziarie e mandato sul lastrico centinaia di autisti immigrati
Archiviate l’emozione e anche un po’ di retorica che cosa ci lasciano in eredità gli storici discorsi di papa Francesco all’Onu e al Congresso degli Stati Uniti?
Stasera il Papa arriva a New York. E domani sarà ad Harlem, dove ad aspettarlo ci sarà anche la parrocchia di Sant’Anna, frequentata da portoricani, messicani e tante altre etnie. «Siamo come le dodici tribù d’Israele», racconta padre Vijay Marmeni, missionario indiano del Pime trapiantato tra la Lexington e la 110a strada
Viaggio a New York, in una parrocchia del Pime a East Harlem, accanto alla scuola che Francesco visiterà il prossimo 25 settembre. Mondi migranti, che cercano di integrarsi negli Usa e tra di loro