Dieci anni dopo Fukushima nel mondo assistiamo a un boom di nuove centrali atomiche in costruzione. Non solo in Cina e in India: tra Asia, America Latina e Africa molti Paesi pianificano nuovi reattori, con l’idea che sia la strada per l’energia “pulita”. Unica eccezione la Germania che spegnerà i suoi 6 reattori nucleari entro fine 2022
A pochi giorni dal decimo anniversario il tribunale supremo del Giappone ha confermato in un giudizio la responsabilità del governo e della società elettrica che gestiva l’impianto nell’incidente alla centrale nucleare. Mercoledì una serata in streaming sui «dimenticati di Fukushima» e la corsa al nucleare ripresa in grande stile in Asia
A dieci anni di distanza migliaia di persone continuano a soffrire le conseguenze del terremoto e dello tsunami che ne seguì: un’onda alta decine di metri che portò all’esplosione di un reattore nucleare
Il Paese dell’America Centrale ha fatto diventare oggi 50 i Paesi che hanno ratificato ufficialmente il Trattato Onu del 2017 che chiede la messa al bando delle armi nucleari. In forza di questo risultato il Trattato che per la prima volta dichiara illegali dal punto di vista del diritto internazionale le armi atomiche potrà entrare in vigore il 22 gennaio 2021. Ma a questo documento l’Italia non ha ancora aderito
Pochi giorni dopo il lancio della sua sonda in viaggio verso Marte gli Emirati Arabi Uniti hanno acceso il primo reattore della centrale nucleare di Barakah, la prima del mondo arabo. Affermazione delle ambizioni di Abu Dhabi in una regione in piena corsa al nucleare
A cinque anni dallo tsunami che devastò il Giappone e che innescò il disastro della centrale nucleare di Fukushima, la situazione del Paese è ancora instabile. Con 200mila sfollati, un processo in corso e opere di risanamento che stentano a decollare, il Giappone deve decidere se rallentare la crescita o dare ancora fiducia al nucleare.
Anche la Conferenza episcopale critica il piano per la costruzione di nuove centrali nucleari: nel mirino l’assenza di dibattito e il rischio corruzione