Nel cuore della Guinea-Conakry anche il popolo dei malinké ha deciso di dedicarsi al mercato estrattivo, dominato dalle multinazionali. Con guadagni ben più ridotti e a fronte di un lavoro quotidiano duro, pericoloso e dannoso per la salute
In Afghanistan lo sfruttamento delle ricchezze del sottosuolo sta diventando un’affare sempre più importante per i ribelli jihadisti. Che adesso sperano di beneficiare dei negoziati con il governo di Kabul in corso a Doha per aumentare ulteriormente il giro di affari