Finita l’era Bolsonaro, non è finita quella dello sfruttamento della grande foresta amazzonica. La testimonianza di padre Sisto Magro al fianco dei piccoli contadini: «È difficile mettersi contro chi ha il potere dei soldi e delle pallottole». Guarda la sua intervista anche nella puntata di Finis Terrae
Nel giorno in cui viene resa nota l’Esortazione apostolica “Laudate Deum”, con cui Papa Francesco rilancia l’urgenza di «schierarsi al fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica», andiamo in Amazzonia, polmone del mondo gravemente a rischio. Qui, nella regione brasiliana della foresta, il missionario del Pime padre Sisto Magro è prima linea a fianco dei piccoli agricoltori minacciati dalle grandi aziende dell’agrobusiness. Un impegno non privo di pericoli, in un contesto dove gli interessi economici si incrociano con quelli della politica e con gli affari della criminalità organizzata. Ma nella lotta di padre Sisto si gioca una delle sfide chiave del nostro tempo: tutelare il pianeta per salvaguardare la vita umana