Il 16 dicembre 1971 la vittoria della guerra contro il Pakistan decretò l’indipendenza del Paese. Una nascita burrascosa e segnata da gravi violenze la cui eredità pesa ancora oggi, come raccontano vari testimoni
Dhaka sta tenendo in questi giorni le celebrazioni per i 50 anni dalla guerra di indipendenza dal Pakistan. Un conflitto ancora cruciale per capire anche le ferite che tuttora segnano la vita del Paese
Il governo del Punjab ha approvato un piano urbanistico per lo sviluppo di Mariamabad, il santuario mariano nazionale del Pakistan, meta ogni anno di oltre 1 milione di pellegrini. Un segnale di speranza accanto alle tante contraddizioni sul rispetto della libertà religiosa nel Paese
La crisi economica provocata dal Covid-19 in Pakistan ha reso ancora più precaria la situazione degli operai – in buona parte cristiani – che fabbricano mattoni a Faisalabad. E Shafiq Sharif – un collaboratore di AsiaNews che ha fatto lui stesso questo umilissimo lavoro per pagarsi gli studi – ha lanciato un appello per sostenere 45 famiglie attraverso una campagna a cui è possibile aderire anche dall’Italia
All’indomani del nuovo attentato all’Università di Kabul la denuncia del giovane esule afghano Walimohammad Atai: «Negli ultimi due mesi almeno 461 civili sono rimasti uccisi e oltre 600 feriti. I talebani liberati nel processo di pace avviato a Doha sono tornati a combattere. E il Pakistan li sostiene per contrastare i possibili buoni rapporti tra l’Afghanistan e l’India»
A Skardu sulle montagne del Karakorum gli archeologi dell’università del Baltistan hanno scoperto una grande croce in marmo che testimonia un’antichissima presenza cristiana nella regione
Ancora violenza contro la famiglia della donna per anni ingiustamente incarcerata con l’accusa di blasfemia nel Punjab. Il cognato Younus trovato sgozzato nella fattoria dove lavorava. Anche se questa volta il movente dell’omicidio sembra legato a una questione passionale
Avvocatessa cattolica pachistana, difende le ragazze vittime degli abusi ai danni delle minoranze non musulmane. Come Huma Younus, quattordicenne rapita, convertita all’islam e data in sposa al suo aguzzino