Avvocatessa cattolica pachistana, difende le ragazze vittime degli abusi ai danni delle minoranze non musulmane. Come Huma Younus, quattordicenne rapita, convertita all’islam e data in sposa al suo aguzzino
«Zindagi Tamasha» sembra avere tutte le carte in regola per essere dichiarato un ottimo film. Ma un partito islamista del Pakistan si è opposto all’uscita, che sarebbe dovuta avvenire domani, perché il protagonista sembra criticare la controversa legge sulla blasfemia
Resta sottoposta a coprifuoco la regione contesa a maggioranza musulmana di fatto annessa dall’India dei nazionalisti indù il 5 agosto scorso. I generali pachistani finora hanno mostrato moderazione, ma la protesta cova sotto la cenere
Cercando di regolare i propri conti pubblici, il Pakistan sta considerando una riduzione del bilancio militare. Le tensioni a livello internazionale però restano, e l’alleanza economica con la Cina al momento sembra essere l’unica soluzione possibile.
Centinaia di ragazze pakistane sono diventate negli ultimi mesi bersaglio di organizzazioni criminali che praticano il contrabbando di esseri umani verso la Cina
Se la notizia della definitiva liberazione di Asia Bibi è motivo di grande gioia, d’altra parte ACS ricorda che sono ancora 25 i cristiani in carcere per accusa di blasfemia in Pakistan
Il Senato pachistano ha approvato con una maggioranza schiacciante un provvedimento di modifica della legislazione finora in vigore (16 anni) per portare l’età legale del matrimonio alla pari con quella in cui viene emesso il documento d’identità