Il messaggio fatto arrivare in Vaticano attraverso il presidente sudcoreano ha un evidente significato politico. Ma va anche nella linea di un filo sottile che – nonostante tutte le contraddizioni – in questi anni la Chiesa di Seul ha tenuto allacciato con pazienza
Domani nella sua visita in Sicilia Francesco pranzerà alla Missione di Speranza e Carità di fratel Biagio Conte. Dove dal Giubileo della Misericordia sorge la «Casa di preghiera per tutti i popoli», una chiesa dove si tocca con mano il mondo intero
«Una Chiesa che ha a cuore i poveri rimane sempre sintonizzata sul canale di Dio, non perde mai la frequenza del Vangelo». Ecco cosa ha detto il Papa ricordando don Tonino Bello
Il ministro degli Esteri intervistato a Parigi: «L’Algeria ha accolto la richiesta del Vaticano. Si terrà a Orano nel giro di qualche mese, qualche settimana». E alla domanda su una possibile presenza del Papa ha risposto: «Perché no? Vedremo»
Oggi alcuni seminaristi del Pime hanno prestato il servizio liturgico in San Pietro per la Messa crismale del Papa. Ma nella formazione dei futuri missionari c’è anche la strada, come racconta la storia della collaborazione tra il seminario di Pune e il Centro «Sarva Seva Sangh»
L’arcivescovo di Port Moresby (Papua Nuova Guinea), John Ribat, è uno dei cardinali delle periferie voluti da papa Francesco. Così rilegge i cinque anni di Pontificato: «Nel mondo le periferie ci sono sempre state, ma adesso davvero ci sentiamo accettati da tutta la Chiesa»
Dalla Guinea Bissau padre Fabio Motta, missionario del Pime, racconta come i gesti e le parole di Francesco stanno lasciando un segno profondo anche in una parrocchia africana lontanissima dal vaticano