Padre Eric: «Adesso in Centrafrica tocca a noi»
Padre Gabin-Eric Mbika, sacerdote di Berberati, commenta l’eredità che Francesco lascia: «Ci ha detto che cristiani e musulmani siamo fratelli. Dobbiamo smettere di farci manipolare da chi vuole usare la fede per mettere gli uni contro gli altri»
Papa Francesco: «Sorella, lo sai che ho una predilezione per il Centrafrica?».
Sono le parole con cui il Papa aveva accolto suor Elvira Tutolo in Vaticano. E ora il Pontefice è in visita in quel martoriato Paese. «Grazie Francesco! Portaci la pace», dice ora le religiosa, che ha visto uccidere duecento suoi “figli” nel conflitto centrafricano
«In Africa le religioni possono diventare vie di pace»
«Le religioni in Africa possono diventare un prezioso strumento di riconciliazione». Ne è convinto padre Francesco Pierli, comboniano. In Kenya da oltre 40 anni è stato superiore generale del suo istituto e a Nairobi ha fondato l’«Institute for social ministry» che forma laici e preti africani ispirandosi alla dottrina sociale della Chiesa
Cuamm: Il fondatore che si ricordava tutti i volti
È morto Monsignor Luigi Mazzucato, fra i fondatori di Cuamm-Medici con l’Africa, ong che da 70 anni invia medici e infermieri nel continente africano. Un uomo che ha dedicato la vita all’Africa in cui ora si trova Papa Francesco. E che non si dimenticava mai un volto.
Kenya. Mons. Virgilio Pante, il vescovo con l’odore delle pecore
Ha donato al Papa una mitra in pelle di capra. Ma per mons. Virgilio Pante, vescovo di Mararal, non è solo un simbolo. Lui, in mezzo ai pastori samburu ci vive davvero, da molti anni. In una terra difficile, spesso funestata dalla carestia e dagli scontri fra tribù nomadi
I mille volti dell’Uganda che oggi accoglie il Papa
Da Amin a Joseph Kony, dal Pil che corre alla povertà che resta grande: tra storia e presente un ritratto del secondo grande Paese africano dove oggi pomeriggio farà tappa Francesco.