Domenica 17 gennaio per la Chiesa è la Giornata mondiale dei migranti. Il Pime quest’anno la vive dopo aver aperto all’accoglienza anche le sue case di Roma e Sassari. E il rettore della casa di Sotto il Monte – che ospita i richiedenti asilo già da agosto – racconta la preghiera vissuta insieme a loro il giorno dell’Epifania
A fine mese, l’Assemblea panbrasiliana riunirà i 75 missionari presenti nel Paese. Un appuntamento per ripensare un impegno che oggi chiede presenze concentrate su nuove frontiere
Dopo Sotto il Monte, anche le case del Pime di Roma e Sassari hanno aperto le porte ai migranti: 4 nella casa generalizia e 36 in Sardegna: donne, uomini e minori. E pure una squadra di calcio
Il tempo trascorso su un mezzo di trasporto può scorrere nell’indifferenza reciproca o trasformarsi in un’occasione imperdibile di incontro e relazione, come racconta padre Luca Bolelli, missionario del Pime in Cambogia.
Il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei Santi, ha ottenuto l’autorizzazione di Papa Francesco a promulgare il decreto che riconosce l’eroicità delle virtù di mons. Angelo Ramazzotti, che nel 1850 aprì il Seminario per le missioni estere di Milano, che dal 1926 sarebbe poi diventato il Pime. Passo importante verso la beatificazione
La Segreteria generale del Pime ha diffuso ieri sera una nota che ricostruisce i fatti sull’agguato a padre Parolari. E – dopo le notizie sulla rivendicazione dell’Isis rilanciate dai media – riporta l’opinione dell’ambasciatore italiano a Dhaka, secondo cui è più probabile che l’attentato sia legato a un «tentativo di seminare il caos in queste ore di attesa del verdetto contro due politici dell’opposizione accusati di crimini contro l’umanità»
Si era temuto il peggio, dopo l’aggressione a padre Piero Parolari, missionario del Pime, ferito gravemente da tre attentatori a Dinajpur. Ora si trova all’ospedale militare di Dhaka e non è in pericolo di vita. Ma pare che l’agguato fosse premeditato
Prima l’uccisione di due cooperanti, ora il ferimento di un missionario del Pime, padre Piero Parolari. In Bangladesh, molti si interrogano sull’avanzata dell’estremismo islamista, che sta mettendo in discussione la pacifica convivenza sociale