Mentre gli occhi del mondo sono puntati su Gaza, il conflitto in Myanmar sta conoscendo una nuova recrudescenza. Per questo il Pime, che è storicamente molto legato a questo Paese, chiede di pregare per la pace e per le popolazioni che stanno vivendo indicibili sofferenze
In occasione della Giornata missionaria mondiale, la riflessione – che parte dal tema delle convivialità – di un missionario del Pime che ha vissuto a lungo in Bangaldesh e ha incontrato molte volte Madre Teresa in India
Nominato oggi da papa Francesco, affiancherà l’arcivescovo Tarcisio Isao Kikuchi, eletto recentemente presidente di Caritas Internationalis. Missionario del Pime, 49 anni, in Giappone dal 2009 e responsabile dell’Asia Orientale per l’istituto, dirige il centro culturale cattolico di Tokyo Shinsei-Kaikan.
La nostra rivista e il Coordinamento laici Pime promuovono una due-giorni di riflessione sul ruolo e le sfide che coinvolgono i laici nella missione, in particolari nei campi dell’educazione, della cura del Creato, dell’economia e delle famiglie. Un’occasione per incontrarsi e per guardare al futuro. Appuntamento al Centro Pime di Milano il 30 settembre e l’1 ottobre
Oltre diecimila Sostegni a distanza, 59 progetti di sviluppo in 14 Paesi, raccolte fondi per emergenze. E poi cultura, educazione, informazione: ecco una sintesi del Bilancio Sociale della Fondazione Pime
Trevigiano, 82 anni, si è spento in ospedale a Tokyo dopo alcuni mesi di malattia. Della sua missione in un Paese dalla cultura apparentemente così lontana diceva: «Il Cielo è la voce di Dio. Che anche i giapponesi possono vedere e sentire».
Le giornate con il Papa in mezzo ai giovani di tutto il mondo sono state il culmine dell’esperienza vissuta dal gruppo dei 70 ragazzi e ragazze che hanno preso parte al pellegrinaggio attraverso l’Europa promosso dall’animazione Pime. «Abbiamo toccato con mano il vero senso della cattolicità: una comunità mondiale unita dall’unica fede nel Cristo, in grado di accogliere e divertire».
Missionario del Pime, è morto a Hong Kong dopo 65 anni di servizio. Il ricordo di un confratello più giovane: «Mi ha insegnato la passione per l’annuncio»