Il racconto di un ex studente del Pime dalla regione in cui le alluvioni hanno sommerso intere città, lasciando senza casa un milione di persone: «A casa mia stiamo ospitando due famiglie indù e una famiglia musulmana, non abbiamo mai vissuto un’esperienza del genere. L’altra faccia del dolore è un’esperienza stupenda di armonia e di amore. E da qui prego anche per le vittime del Ponte Morandi»
I morti del Ponte Morandi di Genova meritano non solo un autentico Stato di diritto o risarcimenti, alla fine sempre insufficenti. Quei morti meritano ed esigono la nostra conversione, e una conseguente mistica del lavoro