Il Parlamento europeo ha scelto di assegnare l’edizione 2015 del suo riconoscimento sui diritti umani al blogger saudita condannato al carcere e alla fustigazione per aver fondato un sito di dibattito politico e religioso. Una scelta che rilancia la questione del rapporto tra diritti umani e affari con Riyad (vendite di armi comprese)