Saltato su una mina in Centrafrica, padre Norberto Pozzi è sopravvissuto miracolamente. E continua a testimoniare il senso di una presenza carmelitana nel Paese africano che dura da oltre cinquant’anni
In un Paese come il Centrafrica, segnato da continue violenze e da povertà estrema, lavorare nell’unico ospedale pediatrico significa confrontarsi con il dolore innocente dei bambini. L’esperienza e le riflessioni di Aldo Parise, volontario di Medici con L’Africa-Cuamm
Da Bangui la testimonianza di suor Rosaria Donadoni, missionaria comboniana, dopo le nuove violenze che in questi giorni hanno accompagnato le elezioni: «Questo Paese, situato nel centro esatto dell’Africa, dovrebbe far pulsare il cuore di tutto il continente, ma non ha abbastanza forza. Aiutateci affinché non si perda la luce che c’è»
Il missionario betharramita padre Beniamino Gusmeroli racconta la situazione di uno dei Paesi più poveri del mondo alle prese con il Coronavirus. Tra tentativi di controllo e prove di prevenzione, lo Stato sta dimostrando la sua inadeguatezza; mentre la popolazione fatica a seguire le regole. A tamponare la situazione ci prova la Chiesa con un’opera capillare sul territorio, dove nel frattempo sono ricominciati scontri e violenze
«Non dimenticate: chi si prende cura dei piccoli sta dalla parte di Dio e vince la cultura dello scarto». Durante il viaggio del 2015 aveva visto le condizioni precarie dell’unica struttura pediatrica del Centrafrica. Così Francesco l’ha affidato all’Ospedale Bambino Gesù che l’ha ampliato e lo accompagnerà insieme a Cuamm Medici con l’Africa
Dalla Repubblica Centrafricana il racconto di padre Tiziano Pozzi, missionario betharramita nel nord-ovest del Paese: «I ribelli ci dicono: non deporremo mai le armi»
Il martoriato Paese è di nuovo messo a ferro e fuoco da gruppi armati che, a piede libero, saccheggiano e uccidono. La testimonianza di padre Tiziano Pozzi, missionario betharramita e medico responsabile del dispensario di Niem