Il presidente filippino Rodrigo Duterte ha revocato la sospensione dell’attività mineraria firmata nel 2012. I vescovi e la Chiesa cattolica filippina temono le catastrofiche conseguenze per la popolazione e l’ecologia: “L’estrazione mineraria è contro i poveri e contro l’ambiente”
Le statistiche ufficiali – probabilmente sottostimate – indicano in 6,6 milioni i tossicodipendenti nel Paese. Che ha ben poche politiche pubbliche per prevenzione e recupero, ma si affida alla repressione violenta «alla Duterte». L’impegno di Caritas Bangladesh per un approccio diverso
Oggi la proclamazione ufficiale del nuovo presidente. La classe media e bassa lo ha votato in massa perché stanca di vedere la lotta alla corruzione fermarsi sulla porta di casa di compagni di partito ed alleati politici. E adesso da lui si aspetta i fatti dopo le promesse
Lunedì le elezioni generali segnate dall’eterno ritorno delle tradizionali dinastie politiche. Tra cui anche quella del presidente padrone che dominò l’arcipelago per vent’anni fino al ritorno alla democrazia del 1986
Il settantunenne sindaco di Davao è il favorito nei sondaggi nelle elezioni del 9 maggio. E la sua immagine da «sterminator» contro la piccola criminalità sembra non essere stata scalfita nemmeno da una battuta sconcertante sullo stupro di una missionaria laica pronunciata in un comizio