Nella rivendicazione del massacro avvenuto a Mosca, lo Stato islamico ripropone la stessa espressione con cui marchiava le case dei cristiani a Mosul. Il commento del professor Paolo Branca, grande conoscitore del mondo islamico: «Motivi o pretesti identitari alimentano ombre di un oscuro passato che mettono a rischio la convivenza di interi popoli»
La compagnia Wagner fondata da Yevgeny Prigozhin, morto in un incidente aereo, gestisce una vasta rete di operazioni all’estero, soprattutto in Africa. Una “guerra non convenzionale” al servizio degli interessi di Mosca, destinata a continuare
Racconta i sogni dei giovani ucraini e l’ecumenismo quotidiano dove perfino le Chiese sono state trascinate in guerra il primo ospite del nostro programma “Finis Terrae. Storie oltre i confini”. Monsignor Maksim Ryabukha, giovane neo vescovo ausiliare dell’esarcato greco-cattolico di Donetsk, parla della propria esperienza nelle aree più colpite dal conflitto.
Nata in Siberia e trapiantata a Londra, Alissa Timoshkina ha lanciato con una collega ucraina la Campagna Cook for Ukraine: «Il cibo unisce le persone, molti russi sono contro la guerra voluta da Putin»
Dopo tre mesi di guerra abbiamo finalmente capito che senza i cereali ucraini e russi buona parte del mondo oggi rischia la catastrofe umanitaria. Adesso potremmo cominciare a chiederci anche il perché. Alla vigilia di un nuovo importante vertice del Wto in programma a Ginevra dal 12 giugno che rischia ancora una volta di sancire un nulla di fatto sulla riforma delle regole di quei meccanismi globali che in nome del “libero scambio” penalizzano le agricolture dei Paesi a basso reddito
L’appello di numerose organizzazioni umanitarie internazionali: quasi 193 milioni di personeincondizioni critiche di insicurezza alimentare. I leader del mondo devono agire subito per contrastare l’attuale crisi, ma anche per prevenirne altre con azioni più strutturali e lungimiranti
La lettera di padre Luca Vinati, missionario del Pime in Guinea Bissau: «Interessi economici influenzano quelli ideologici, politici, religiosi e di potere. La mia speranza è che il conflitto russo-ucraino sia occasione per tutti noi per convertirci, per cambiare il nostro stile di vita quotidiano, con azioni concrete contro ogni forma di potere ingiusto»