Nel Paese travolto dal default l’80% per cento delle scuole cattoliche a ottobre rischia di non riaprire. Più di mille istituti scolastici, che al servizio delle aree più depresse del Paese sono luogo di incontro tra i ragazzi di ogni confessione. E sono il cuore del volto più bello della storia di Beirut e di quel «Paese messaggio» di cui parlò Giovanni Paolo II
Secondo i dati dell’Unesco a livello globale sono ormai 1 miliardo e mezzo gli studenti impossibilitati a recarsi in aula a causa del Coronavirus, cioè l’87% del totale. E per molti ragazzi nei Paesi del Sud del mondo non andare a scuola significa anche non aver garantito un pasto completo
Nelle aree tornate sotto il controllo del governo, i combattimenti sono cessati. E così francescani, gesuiti e focolarini hanno attivato alcuni progetti per aiutare i bambini a superare i traumi di guerra
Dal 27 al 29 maggio in Vaticano si svolge il sesto congresso di Scholas Occurentes, la fondazione pontificia voluta da papa Francesco che promuove iniziative d’integrazione sociale e di incontro tra i ragazzi nel mondo e che segue l’idea del pontefice per cui senza educazione non si cambia il mondo.
A conti fatti, una firma per il 5×1000 alla Fondazione Pime Onlus vale sempre molto. L’esempio della Cambogia dove, lo scorso anno, sono state aiutate 22 scuole primarie e 24 materne