Arrivai in Cambogia nel giorno della festa di sant’Agostino. E ora mi accingo a insegnare la sua filosofia in lingua khmer alla Royal University di Phnom Penh. Perché anche in questo Paese è essenziale capire la differenza tra le sue “Confessioni” e un banale selfie.
Una casa di produzione cinematografica cambogiana sta realizzando una black comedy che vorrebbe prendere di mira quelle migliaia, o forse milioni di cambogiani, ossessionati dai selfie