Dopo un anno di cammino di preparazione, la partenza per la Sicilia: «D’un tratto, mi sono sentita impreparata e impotente, finché ho capito che la mia missione era stare accanto ai bambini e farmi guidare da loro»
C’è chi partecipa alla Giornata mondiale della gioventù e chi lavora la terra in Sicilia nei campi confiscati alla mafia. I giovani che piacerebbero a Papa Francesco.
In Sicilia “Libera” commemora la strage di Ustica, di cui oggi ricorre il 36esimo anniversario, insieme ai minori migranti, connettendo le morti in mare di ieri e quelle di oggi.
La Playa con mamma Gea è diventata da luogo di morte nei naufragi a segno di accoglienza per i minori immigrati. Walter ha fondato tra i rifugiati di Bronte il gruppo Giovani per la pace. Mentre padre Mario, vincenziano, a Catania ha aperto «La Locanda», dove i migrani vivono insieme agli altri senza casa.