La vicenda di Silvia Romano ha riacceso i riflettori sul tema delle conversioni all’islam. Un libro della giornalista francese Virginie Riva indaga le storie di undici donne francesi che hanno lasciato la loro cultura e religione per abbracciare l’Islam. Un volume che ha il pregio di non banalizzare un tema delicato
Il ruolo dei servizi turchi nella liberazione della giovane cooperante italiana ha messo sotto i riflettori il protagonismo del “Sultano” sul continente. Improntato, come di consueto, al pragmatismo e all’assenza di scrupoli
Nella giornata in cui il Papa e l’imam di al Azhar chiamano gli uomini di tutto il mondo alla preghiera comune mettendo al centro anche nel tempo della pandemia la dimensione della fratellanza, proponiamo alcune parole che su questo tema così importante e impegnativo disse padre Giancarlo Bossi, missionario del Pime rapito nelle Filippine nel 2007 da un gruppo di fondamentalisti islamici
In queste ore in cui tanto si parla di islam e conversione per la vicenda di Silvia Romano ci sembra urgente riproporre alcune parole di Annalena Tonelli, che proprio in Somalia nel 2003 ha donato la sua vita, vittima della violenza dei fondamentalisti. Con questi stessi occhi crediamo che dal Cielo oggi guardi alla Somalia, alle nuove sofferenze patite da tanti musulmani somali per mano degli al Shabaab e anche a Silvia/Aisha tornata a casa sua
Caos, violenza, traffici, estremismo islamico regnano in Somalia da quasi trent’anni. Ma sono rimasti sullo sfondo del racconto del rapimento di Silvia Romano. Occorre conoscere almeno un poco questo Paese per rileggere anche la vicenda della cooperante. Ed essere felici per la sua liberazione
Padre Daniele Criscione, missionario del Pime che ha accompagnato tanti giovani in partenza per la missione con i cammini del Pime, sulla storia e le tante parole in libertà intorno a Silvia Romano, la giovane cooperante milanese rapita in Kenya