Camminare insieme. È il senso più profondo del Sinodo sulla sinodalità. Noi proviamo a rileggerlo in una logica missionaria con voci del Pime da Papua Nuova Guinea, Costa d’Avorio e Messico
Alla vigilia del Sinodo che si aprirà a Roma il 4 ottobre una riflessione comune pubblicata dalle riviste missionarie italiane riunite nella Fesmi. «Il Sinodo sulla sinodalità è un’occasione per rilanciare il protagonismo di ogni credente, scoprendo che tutte le Chiese devono dare e ricevere. Camminare insieme con i catechisti e gli animatori locali è una delle esperienze più vere della vita missionaria»
A Belo Horizonte si è tenuto in questi giorni il 2° Congresso di teologia pastorale che ha riflettuto sul percorso chiesto alla Chiesa universale da papa Francesco. «Uno stile dalla lunga storia in Brasile, ma oggi è necessario osare di più affinché la partecipazione di tutti i membri del popolo di Dio in vista dell’evangelizzazione torni ad essere “pane quotidiano” nella vita delle chiese particolari»
Conclusa l’Assemblea Ecclesiale che ha visto per una settimana confrontarsi delegati da tutto il Continente. Dal protagonismo dei giovani alla difesa della dignità di ogni vita, dal rinnovamento dei seminari al cammino accanto ai popoli nativi tra le priorità indicate nella sintesi dei lavori. Il presidente del Celam: “Nei documenti la sinodalità è meravigliosa, ma nella pratica è difficile: la strada è aperta ma ora dobbiamo imparare a camminare davvero insieme”