Dal Brasile l’appello del comboniano padre Bossi: «Questo mio confratello ucciso nel 1985 per la sua opera di pacificazione nei conflitti sulla terra possa essere d’esempio per il cammino della nostra Chiesa»
In occasione del Sinodo la Fesmi, Missio Giovani e il Suam hanno promosso un’indagine sui giovani che trascorrono un periodo in missione: una proposta che ha coinvolto già almeno 20 mila giovani. E che ha qualcosa di importante da dire alla Chiesa italiana
I giovani hanno già lasciato le nostre strutture, quelle che hanno dato la fede alla generazione dei 40-50enni di oggi e quelle precedenti. Loro sono già oltre, stanno percorrendo altre strade. Ci si pone un’alternativa: lasciar perdere le strutture o lasciar perdere i nostri giovani?
Accanto alla denuncia dell’«olocausto sconosciuto» che colpisce i popoli indigeni a causa di un «neocolonialismo mascherato di progresso», il Documento preparatorio del Sinodo per l’Amazzonia – presentato oggi – rilancia con forza l’inculturazione come volto della missione. Citando espressamente tra i «nuovi cammini» la teologia india
Il prossimo Sinodo riguarderà il rapporto tra Chiesa e giovani. Un’occasione di riflessione in sintonia con lo stile di Francesco. Intervista al Segretario speciale, il gesuita padre Giacomo Costa
Blessing Okoedion ha vissuto una delle esperienze più traumatiche che possano capitare, quella della tratta e della schiavitù della strada. Oggi però è una giovane donna forte e coraggiosa, che porterà la sua testimonianza e il suo contributo anche al pre-Sinodo dei giovani. Chiedendo che la Chiesa riconosca e valorizzi il loro protagonismo
Dopo quello sui giovani, l’Amazzonia sarà al centro del prossimo Sinodo indetto da Francesco per ottobre 2019. I preparativi sono a buon punto. Parla il vescovo di Parintins Giuliano Frigeni del Pime