Dalla pressione verso le aziende produttrici fino ai riacquisti parrocchiali di armi, una parte del mondo cattolico statunitense si sta mobilitando contro una cultura della violenza che provoca ogni anno decine di migliaia di vittime.Guarda anche l’ultima puntata di Finis Terre con l’intervista a padre Mike Murphy
Negli Stati Uniti, il numero di armi in circolazione supera quello dei cittadini. Alla vigilia delle elezioni presidenziali americane, la nuova puntata di Finis Terrae racconta uno dei volti più inquietanti di questo Paese, ma anche la testimonianza di chi, come padre Mike Murphy, lotta per una cultura del disarmo
Una via crucis virtuale in comunione con il mondo, l’incontro con i missionari anche sul campo da golf e presto una nuova casa a Farmington Hills. Padre Daniele Criscione racconta le attività dell’istituto negli Usa
Nel suo libro “I draghi, il gigante e le donne” – uscito in questi giorni in italiano – Wayétu Moore racconta i traumi della guerra e la sua nuova vita negli Stati Uniti, senza perdere le sue radici africane
Dal Guatemala padre Angelo Esposito condivide un testo ricevuto da un migrante riuscito a entrare negli Stati Uniti. «Parole che esprimono che cosa c’è davvero nel cuore di chi sceglie di intraprendere questo viaggio lungo e rischioso», racconta
Le immagini dei migranti haitiani inseguiti e frustati dalla guardia di confine americana hanno fatto il giro del mondo e non possono non interpellarci nella Giornata mondiale delle migrazioni che la Chiesa celebra domenica 26 settembre.
Luis è uno dei 600.000 figli di immigrati senza documenti autorizzati nel 2012 dall’amministrazione Obama a restare negli Stati Uniti ma tuttora senza uno status giuridico che li garantisca. Studente alla Northern Arizona University ha corso il minimo olimpico che gli dà diritto a partecipare alla gara dei 5000 metri piani. A Tokyo sarà il primo atleta a scendere in pista per il Guatemala dal 2000, ma anche un simbolo di tutti gli altri “dreamers”
Mentre Washington archivia Donald Trump e molti ex-alleati prendono le distanze da lui, ci sono tre persone nel braccio della morte che la prossima settimana – prima dell’inaugurazione della presidenza Biden – potrebbero essere mandate al patibolo per la scelta di un governo che non esiste più. Tra loro Lisa Montgomery, che diverrebbe la prima donna uccisa in un’esecuzione capitale dal 1953