La testimonianza di Corina Mortola Rodriguez, dal Messico al Sinodo dei giovani. Il racconto di Lucas, dal Brasile: «Sogno una Chiesa dal cuore aperto, che si interessa a tutti»
Dal Simposio tenuto da AsiaNews in occasione del Sinodo le storie dei giovani di alcuni Paesi dove ancora oggi è difficile essere cattolici. Il cinese Giovanni Pang: «Quando hanno interrotto la nostra Via Crucis degli universitari abbiamo sperimentato che cosa sia la croce di Gesù»
Anastasia, voce dei giovani di Giakarta al Sinodo dei giovani in corso in Vaticano: «Vogliamo diffondere il messaggio che è possibile vivere armoniosamente». L’indiano Percival: «Con lo smartphone in mano, tra vecchio e nuovo nelle nostre società ma anche con il rischio di appiattirci sui modelli occidentali»
La testimonianza davanti al Papa di Aziz, un giovane cristiano iracheno: «Non sono qui per raccontarvi le cose brutte successe, ma per dirvi che sono stato salvato da Gesù Cristo. Sono convinto che come giovani possiamo fare la differenza che vogliamo vedere nel mondo»
Il vietnamita Huu Minh Tri: «A scuola mi dicevano che stavo perdendo il mio tempo, ma io rispondevo che Gesù è la mia casa». La studentessa del Madagascar Rakotoroalahy: «Il nostro problema è lo scoraggiamento. Il Sinodo? Un punto di partenza»
I giovani hanno già lasciato le nostre strutture, quelle che hanno dato la fede alla generazione dei 40-50enni di oggi e quelle precedenti. Loro sono già oltre, stanno percorrendo altre strade. Ci si pone un’alternativa: lasciar perdere le strutture o lasciar perdere i nostri giovani?
Confrontarsi con i ragazzi e le ragazze della capitale giapponese significa incontrarli nei loro luoghi fisici ed esistenziali. Il racconto di padre Andrea Lembo del Pime alla vigilia del Sinodo sui giovani
Padre Benitez, responsabile della pastorale giovanile della Federazione delle Conferenze episcopali dell’Asia: «I giovani asiatici si sono accorti della novità che questo evento rappresenta e sono entusiasti dell’attenzione dedicata loro»