L’ex portavoce della Santa Sede in un lungo articolo su Civiltà Cattolica fa il punto sul dialogo tra il Vaticano e la Cina. E tra i volti missionari del cattolicesimo cinese oggi cita l’esperienza con i disabili dell’ong cinese Huiling, con cui operano alcuni missionari del Pime tra i quali una famiglia italiana in partenza proprio in questi giorni per Canton
Con il battesimo ha scelto di chiamarsi Teresa nel nome della santa di Calcutta e in 25 città della Cina si prende cura dei disabili mentali. Sul tema che tanto fa discutere i cattolici cinesi in queste settimane dice: «Senza passi concreti da parte di tutti è impossibile raggiungere la riconciliazione»