Orlando Quevedo è il primo cardinale nella storia delle Filippine scelto nell’isola di Mindanao, a forte presenza musulmana. Nel suo messaggio di Pasqua ha fatto appello a tutte le persone di buona volontà a divenire costruttori attivi di pace.
La testimonianza del parroco della cattedrale di Grand Bassam, padre Armand Zanou: «Un centinaio di persone rifugiate qui durante l’assalto». Proprio in questa diocesi alla periferia di Abidjan i missionari del Pime per dieci anni avevano svolto il proprio ministero
Secondo quanto riportato da alcune fonti, la Corte suprema del Bangladesh sarebbe impegnata a togliere all’Islam il ruolo di religione ufficiale di Stato. Un declassamento storico che mira a limitare gli attacchi jihadisti sul territorio e che piace soprattutto alle molte minoranze religiose presenti nel Paese.
Gli attentati del 15 gennaio rappresentano una grande sfida per il nuovo governo appena insediato. Ma mettono in discussione anche la pacifica convivenza tra le religioni. «Troveremo le risorse morali per superare anche questo dramma», afferma un insegnante. Ma per molti, niente sarà più come prima
La vittima marocchina della strage di Parigi era il giovane architetto Amine Ibnolmobarak che aveva messo a punto un piano per la prevenzione delle morti dovute alla ressa alla Mecca durante il pellegrinaggio dell’Haji. Cioè il problema che per l’ennesima volta qualche settimana fa ha causato la morte di 2177 musulmani
Quello al centro dell’attacco di oggi è un Paese ferito e diviso, dopo i fatti del 2012 e l’intervento francese. Così Eyoum Ngangué raccontava il Mali in un reportage pubblicato da Mondo e Missione utile per capire il contesto in cui si inseriscono i fatti di queste ore
Fabio Pipinato, presidente di Ipsia Trento, è appena tornato dal Mali, dove ha incontrato alcuni mediatori di pace: “L’attentato di oggi rade al suolo l’accordo che si stava faticosamente raggiungendo”, dice a Mondo e Missione.
La Segreteria generale del Pime ha diffuso ieri sera una nota che ricostruisce i fatti sull’agguato a padre Parolari. E – dopo le notizie sulla rivendicazione dell’Isis rilanciate dai media – riporta l’opinione dell’ambasciatore italiano a Dhaka, secondo cui è più probabile che l’attentato sia legato a un «tentativo di seminare il caos in queste ore di attesa del verdetto contro due politici dell’opposizione accusati di crimini contro l’umanità»