Dopo una serie di raid con droni, l’esercito ha dichiarato “zona rossa” l’area in cui sorge la struttura e imposto l’evacuazione forzata dei pazienti. Nelle stesse ore colpita anche la scuola del Patriarcato latino nella Striscia: «Profondamente turbato per l’accrescersi della violenza», ha detto Papa Francesco
L’arcivescovo di Bologna, presidente della Cei, è partito per la Cina, dove dovrebbe incontrare il premier Li Qiang. Sarebbe il primo faccia a faccia di un esponente della gerarchia cattolica con un capo di governo della Repubblica popolare. Obiettivo: avviare un dialogo per la pace in Ucraina
Una serata di digiuno e preghiera davanti alla Croce per la pace in Ucraina. Primo appuntamento di Quaresima al Centro Pime di Milano, venerdì 3 marzo alle ore 21, con don Stefano Caprio, sacerdote cattolico e docente al Pontificio Istituto Orientale, che ha vissuto a lungo in Russia, e padre Oleksandr Chorney, sacerdote ortodosso, parroco e cappellano delle carceri a Kherson
I volontari di Caritas-Spes Ucraina – da un anno in prima linea per assistere le vittime della guerra – hanno scritto una Via Crucis per questo primo venerdì di Quaresima che coincide con l’anniversario dell’invasione russa. La preghiera questa sera in streaming alle 19 ore italiana. Accompagnata idealmente da una Croce realizzata con i vetri delle case distrutte dai bombardamenti
Racconta i sogni dei giovani ucraini e l’ecumenismo quotidiano dove perfino le Chiese sono state trascinate in guerra il primo ospite del nostro programma “Finis Terrae. Storie oltre i confini”. Monsignor Maksim Ryabukha, giovane neo vescovo ausiliare dell’esarcato greco-cattolico di Donetsk, parla della propria esperienza nelle aree più colpite dal conflitto.
Monsignor Maksim Ryabukha è il nuovo ausiliare dell’esarcato greco-cattolico di Donetsk: «Il conflitto ha unito i cristiani. I giovani? sono aperti alla diversità»
Nel messaggio per la ricorrenza che la Chiesa celebra il 1° gennaio una riflessione sulla ripartenza dopo il Covid alla luce delle conseguenze globali del conflitto in Ucraina: «Il virus della guerra è più difficile da sconfiggere perché non viene dall’esterno. Non possiamo pensare solo a preservare lo spazio dei nostri interessi personali o nazionali»
Nata in Siberia e trapiantata a Londra, Alissa Timoshkina ha lanciato con una collega ucraina la Campagna Cook for Ukraine: «Il cibo unisce le persone, molti russi sono contro la guerra voluta da Putin»