Beatificato nel 2022, padre Giuseppe Ambrosoli ha lasciato tracce profonde nel Nord dell’Uganda, dove la Fondazione a lui intitolata porta avanti l’ospedale e la scuola di ostetricia in una regione tuttora poverissima. Ascolta anche il PODCAST
Dopo due anni di rinvii a causa della pandemia di Coronavirus, padre Giuseppe Ambrosoli, missionario comboniano e medico, verrà beatificato domenica 20 novembre, in Uganda, dove ha vissuto per trent’anni. E dove è morto nel 1987 dopo aver speso ogni energia per mettere in salvo dalla guerra i pazienti del suo ospedale di Kalongo
La testimonianza del missionario comboniano bergamasco, 83 anni, in africa dal 1964: “Un Paese molto povero, la corruzione è diffusa, le risorse minerarie sono in mano a compagnie straniere. Ma qui le tensioni tribali non ci sono”
Solo 2,5 persone su 100 vaccinate nel continente contro 65 nei Paesi più ricchi. Intanto, la pandemia ha ripreso a diffondersi e preoccupa specialmente in Uganda e Sudafrica
Figlio del fondatore della nota azienda del miele, medico e missionario comboniano, morì nel 1987 dopo aver speso ogni energia per mettere in salvo dalla guerra i pazienti del suo ospedale nel villaggio di Kalongo
Figlio del fondatore dell’omonima azienda del miele, medico e missionario comboniano, morì nel 1987 dopo essersi letteralmente consumato per mettere in salvo durante la guerra i pazienti del suo ospedale a Kalongo. Il Papa ha firmato il decreto su un miracolo avvenuto per sua intercessione
I coniugi Marsiaj di Verona sono partiti alla fine del 1966 per l’Uganda e da allora la loro vita è rimasta legata all’ospedale St. Luke di Angal: oltre cinquant’anni di cura e dedizione alle persone più vulnerabili
Dopo due settimane di detenzione, è stato liberato su cauzione Bobi Wine, rapper ugandese, deputato e principale oppositore del presidente Yoweri Museveni. Ad aiutarlo l’hashtag #FreeBobiWine che ha scatenato una campagna social alimentata dai giovani (che sono la stragrande maggioranza del Paese) e che ha messo alle strette il presidente