Solo 2,5 persone su 100 vaccinate nel continente contro 65 nei Paesi più ricchi. Intanto, la pandemia ha ripreso a diffondersi e preoccupa specialmente in Uganda e Sudafrica
“L’Europa ha esportato 77 milioni di dosi di vaccini anti-Covid, più di quelle utilizzate entro i propri confini per la propria campagna vaccinale” è stato detto qualche giorno fa. Incrociando questi dati con gli altri disponibili, però, si intuisce che Bruxelles ha conteggiato tra le proprie esportazioni anche dosi di AstraZeneca fabbricate in India e in Corea del Sud e inviate nei Paesi a basso reddito attraverso il programma Covax. Quanti sono davvero i vaccini che dall’Europa hanno preso la strada del Sud del mondo?
A Lima è arrivato il vaccino cinese Sinopharm ma il piano vaccinale locale a differenza di quanto accade nel resto del mondo non mette al primo posto gli anziani. Al contrario viene data priorità alle forze di sicurezza
La discussione di ieri tra i Paesi più industrializzati non è andata oltre un aumento dei fondi per l’acquisto di dosi che non si sa quando arriveranno davvero. Intanto i dati dicono che su 200 milioni di dosi il 45% è stato iniettato nei Paesi del G7, che contano appena il 10% della popolazione globale. Mentre al WTO resta il muro sulla questione della condivisione dei brevetti
Il Sudafrica costretto a pagare lo stesso vaccino anti Covid-19 più del doppio dell’Europa. La sproporzione tra i fondi pubblici investiti per la ricerca e i brevetti mantenuti nelle mani di poche aziende private. La battaglia per aumentare davvero su scala globale la produzione. Il dialogo con Nicoletta Dentico per capire le sfide di giustizia che la pandemia porta con sé
La pandemia ha rappresentato una svolta storica nel sistema di ricerca e produzione, prima in mano a pochi giganti farmaceutici. Ma i poveri avranno accesso a dosi sufficienti? E a quali condizioni? Cinque domande e cinque risposte con Nicoletta Dentico, giornalista, esperta di salute globale
Mentre Manila si organizza per far partire la campagna vaccinale contro il Covid-19 nel secondo Paese più colpito del sud-est asiatico, tra la gente pesa lo scetticismo lasciato in eredità da una fallimentare esperienza del 2016 che ha fatto fare alle Filippine passi indietro pesanti nel tasso di vaccinazione dei bambini
New Delhi ha iniziato a somministrare il vaccino anti Covid-19 con l’obiettivo di coprire almeno la metà dei suoi 1,35 miliardi di abitanti. Ma deve trovare un difficile equilibrio tra l’uso interno e le possibilità economiche offerte dall’esportazione del vaccino AstraZeneca. Mentre non ci sono dati certi sull’efficacia del locale Covaxin