Map, che non aveva smesso mai di credere e pregare, comincia a supplicare Dio. Lascia ai piedi di una statua della madre di Gesù venerata presso la parrocchia di Siem Riep, un preghiera, anzi una supplica…
Penso a quel “si” detto allora, che chiede di rinnovarsi ogni giorno. In questi giorni di Covid19 entriamo nel mistero di una perdurante Annunciazione, di un “si” da dire ogni giorno, misurando le forze e dosando le medicine in un’alchimia che può venire solo dall’amore delle mamme
La liturgia del tempo pasquale, i tweet di Donald Trump e quanto accade qui in Cambogia, mi interpellano. A pensarci bene ha ragione il piccolo Rotha: siamo tutti malati di morte. Ma sta a noi decidere davanti a chi inchinarsi per guarire
Al di là dei pretesti ideologici e delle molte strumentalizzazioni, il sostegno alla vita – prima dei più deboli e poi di tutti – è di sicuro la strada maestra e l’unico possibile principio ispiratore
L’offerta della malattia e della sofferenza “per le missioni” sostiene da sempre l’impegno di evangelizzazione e di testimonianza della Chiesa. Non c’è da compiacersi del dolore. Ma nemmeno è possibile ignorarlo.
Cresciuto in Vietnam, ingegnere elettronico nell’ex Unione Sovietica, oggi fra Dinh Anh Nhue Nguyen è preside del Seraphicum a Roma. Dove promuove la lettura della Bibbia con gli occhi dell’Asia
Padre Piero Gheddo è uno dei missionari più conosciuti del Pime. Soprattutto per i suoi trentacinque anni passati alla guida della rivista “Mondo e Missione”. Ora un libro ne rivela qualche piccolo segreto…