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Come camminare insieme

Il cardinale Jean Louis Tauran continua a stimolare i membri delle religioni ad «approfondire i legami che li uniscono e quindi incontrarsi avendo un senso chiaro della loro identità e in uno spirito di rispetto, di stima e di collaborazione. Chi si è impegnato sulla via del dialogo interreligioso ha potuto scoprire l’opera di Dio nelle altre religioni e gli elementi di verità e di grazia che vi sono presenti e che sono veri e buoni. Beni preziosi, sia religiosi che umani, espressioni di verità che illuminano tutta l’umanità. In questi tempi, per motivi oscuri e difficili, sono convinto che l’obiettivo del dialogo tra le religioni è di fare un cammino comune verso la verità. Un cammino che deve tener conto dell’identità di colui che dialoga : non si può dialogare nell’ambiguità; tener conto dell’attenzione all’altro: chi prega e chi pensa in modo diverso da me non è un nemico; e tener conto della sincerità delle intenzioni reciproche. Bisogna senza dubbio intensificare una cooperazione fruttuosa con i credenti delle altre religioni su dei temi di interesse comune in vista del  bene della famiglia umana e delle nostra casa comune. Credo poter affermare che i prossimi anni vedranno la Chiesa ancor più impegnata a rispondere alla grande sfida del dialogo interreligioso. È la condizione necessaria alla pace che è un bene indispensabile per tutti ed è l’aspirazione di ogni persona e alla quale tutte le religioni possono grandemente contribuire col loro bagaglio religioso e umano».  

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