Fare
Assegnato ad una parrocchia del sud, collabora in tutto con il parroco – famoso costruttore di scuole, ostelli, dispensari medici, chiese e quant’altro – che fra altro gli ha affidato la cura di un villaggio vicino, con cappella, un numero abbastanza alto di fedeli, e l’occasione di numerosi contatti con indu e musulmani. S’impegna a fondo. Una catechista che lo aiuta lo osserva attentamente per molto tempo, poi – cresciuta la confidenza fra loro – trova il coraggio per domandargli: ” Padre, tutti siamo stupiti di quante cose fa il nostro parroco, ma tu da quasi un anno sei qui, e ancora non fai niente?” P. Amado sorride: “Vedi, celebro la Messa per voi e vi spiego la Parola di Dio, faccio catechismo ai vostri bambini, visito i vostri ammalati e le vostre famiglie, celebro matrimoni, funerali, battesimi, vi ascolto, mangio con voi e come voi, accompagno i vostri giovani, cerco di mettere pace, vengo ogni volta che mi chiamate… io so fare questo”. La catechista tace un momento, e commenta: “Ecco, questo è davvero un bel lavoro, e io sono una stupida a non averlo capito da sola.”
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