Il Figlio di Dio per strada
Disse: «Andiamo altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!»
«Fu chiesto a Gesù: “Non ti costruisci una casa?”. Rispose: “La costruisco per via”». (Al- Zabidi, Saggio musulmano, m 1791).
Gesù disse: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo dei nidi, ma il figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». (Mt 8,20).
La casa di Gesù è la strada.
«Ha chiamato a sé gli apostoli e ha vissuto insieme a loro. Potevano camminare insieme a lui. Lo osservavano mentre pregava. Era un maestro dell’amicizia e questo caratterizza il suo amore. Anche la vicinanza ai poveri è senza dubbio caratteristica dell’amore di Gesù. Egli ha vissuto in modo molto semplice per essere vicino a tutti. E ha scelto di essere senza patria per essere presente per tutti gli uomini e non erigere alcun muro intorno a sé. Gesù è andato incontro agli stranieri. E ciò che più importa è che ha saputo trasmettere il suo amore» (card. Martini).
Oggi il Figlio di Dio cammina ancora nei suoi discepoli, mandati in tutto il mondo.
L’8 gennaio 1980, Papa Giovanni Paolo II consacrò vescovi mons. Carlo Maria Martini e mons. Christian Tumi, il mio vescovo di Yagoua (Cameroun), diventato anche lui cardinale e arcivescovo di Douala.
In quell’occasione il Papa pronunciò questa affermazione. «L’episcopato è il sacramento della strada. È il sacramento delle numerose strade, che percorre la Chiesa, seguendo la stella di Betlemme, insieme con ogni uomo. Entrate su queste strade, venerati e cari fratelli, portate su di esse oro, incenso e mirra. Portateli con umiltà e con fiducia. Portateli con prodezza e con costanza. Mediante il vostro servizio si apra il tesoro inesauribile a nuovi uomini, a nuovi ambienti, a nuovi tempi, con l’ineffabile ricchezza del mistero che si è rivelato agli occhi dei tre magi, venuti dall’oriente, alla soglia della stalla di Betlemme».
La Piccola Sorella Magdeleine, dopo aver viaggiato nel mondo intero per incontrare e vivere coi nomadi, coi pigmei, con gli operai e i poveri di ogni categoria, diceva alle sorelle: «Ho una grande gioia da annunciarvi: il piccolo Gesù mi ha condotta per mano in modo straordinario e non dovevo far altro che seguirlo ad occhi chiusi».
E alle Piccole Sorelle chiedeva: «Se vuoi veramente seguire fratel Charles di Gesù, il Piccolo Fratello Universale, hai capito ciò che ti domanda la tua vocazione, cioè di spalancare il tuo cuore, come il suo, alle dimensioni del mondo intero, facendo della salvezza di tutti gli uomini l’opera di tutta la tua vita senza nessuna esclusione …?».
E continuava: «Per rispondere all’immenso e universale del cuore di Gesù, devi essere pronta ad andare fino alla fine del mondo per portarvi questo amore e per gridare il Vangelo, non con le parole, ma con tutta la vita…».
Gesù, il figlio di Dio, è ancora per strada… Lo sai riconoscere quando, oggi, incontrando un fratello senti che ti riaccende il cuore? Sei tu, Gesù, che riaccendi il cuore di un fratello?