Pian Piano
Per cinque anni, il Bangladesh ha avuto un Nunzio vaticano coreano. Tra l’altro, ha raccolto molti Coreani che lavorano qui e li ha seguiti pastoralmente (con qualche battesimo di adulti) e ha fatto in modo che venissero in Bangladesh ben tre congregazioni di origine coreana, che hanno trovato sistemazione in tre diocesi. Fra loro, dopo ricerche, dubbi e tentativi, le Suore dell’Istituto Missionario di Corea sono approdate a Dinajpur. Hanno faticato non poco, a cominciare dalla pioniera suor Fiat (sì, come Alfa Romeo) che sembrava fragile fragile e invece s’è dimostrata tenace quel che basta per non scoraggiarsi. Difficile la lingua (qualcuna non ce l’ha fatta ed ha fatto ritorno alla base), la cultura, il cibo, il clima, intendersi con i locali e fra loro – ma difficile soprattutto scoprire che cosa fare, come “situarsi”. Intelligentemente, hanno deciso di darsi tempo e iniziare dentro strutture e iniziative di altri: un ospedale diocesano, una scuola tecnica… Il primo tentativo di far da sé s’è rivelato un flop – proprio come la prima missione del PIME in Papua (1855), anche se non così drammaticamente. Ora però, qualcosa sta prendendo forma. Pochi giorni fa, il Vescovo, ha benedetto le fondamenta di una nuova scuoletta per “diversamente abili”, che sorgerà proprio vicino alla loro casa anch’essa in costruzione. Auguri!
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