Vita eucaristica
Avvicinandoci alla Settimana Santa, i momenti migliori sono quelli eucaristici, dove si adora Gesù. Lo scorso anno ho vissuto dieci giorni a Beni Abbes con i Piccoli Fratelli, che custodiscono il primo eremo costruito da Charles de Foucauld. Nell’eremo ti sembra di vedere ancora fratel Charles e di sentirlo nel cuore dell’eremo, in adorazione. Scrisse: «29 ottobre 1901, celebrata la prima Messa a Beni Abbes. Il santissimo sacramento è nella piccola cappella che Gesù si è regalata… Ho, dunque, ora, giorno e notte, questa dolce compagnia… “sono felicissimo”. Pregate perché io sia per Gesù un compagno amoroso e fedele».
Attualmente sono i Piccoli Fratelli e le Piccole Sorelle che continuano. Leggete questa loro testimonianza:
«Se la tua celebrazione e la tua adorazione eucaristica saranno vere e sincere, sarai preso dal profondo desiderio che tutta la tua vita diventi una Eucaristia. Quel pane spezzato per amore, che accogli e contempli non può non darti la voglia e la forza di continuare a donarti e a spezzarti per i tuoi fratelli. Charles de Foucauld racconta come quando si trovava in adorazione davanti all’Eucaristia e sentiva un povero bussare alla porta, si dirigesse immediatamente e con gioia verso di lui per continuare a contemplare nel volto del fratello il medesimo volto del Cristo contemplato nell’Eucaristia. Eucaristia sarà quindi anche il tuo studio adempiuto con amore e il desiderio di essere domani più preparato a servire i tuoi fratelli. Eucaristia il tuo lavoro attraverso il quale procuri il pane quotidiano per te e la tua famiglia, contribuendo ad un progresso armonico della società. Eucaristia il tuo impegno quotidiano per la pace, la giustizia e il tuo impegno politico portato avanti con integrità a costo di pagare di persona. Eucaristia il tuo fare piccole e coerenti scelte alternative di condivisione con gli ultimi che, come capitò a Gesù, potranno anche causarti incomprensioni e opposizioni. Se rimarrai fedele ad una celebrazione e adorazione quotidiana dell’Eucaristia, ti renderai anche conto come il donarsi del Cristo si attui nella discrezione, nel nascondimento, nell’umiltà, nella semplicità, nella gratuità. Lui infatti nell’Eucaristia ti accoglie facendosi accogliere. Ti convincerai allora che celebrare in modo autentico l’Eucaristia non sarà solo dare, ma anche forse e soprattutto accogliere, ascoltare, lasciarsi perdonare, lasciarsi amare, farsi piccolo, umile. Servire l’altro quasi senza darlo a vedere, accogliere l’altro dando l’impressione che sia lui ad accoglierti. E questo tuo celebrare concretamente con tutta la tua vita l’Eucaristia ti farà sperimentare un bisogno estremo di nutrirti quotidianamente di Lui per continuare a donarti e ad accogliere come Lui, in Lui e per mezzo di Lui».
(Piccoli Fratelli del Vangelo, Insegnaci a pregare).
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